E' una certezza che non ci sia dipendente della scuola (dirigente, docente, personale ATA) che non sappia cosa sia lo SNALS e cosa rappresenti nel mondo della scuola e quale sia il suo fattivo impegno per le riforme e per la valorizzazione del suo personale nel contesto dell'attuale società con tutti i suoi problemi e la sua realtà così travagliata.
Il nostro obiettivo è descriverci, sindacalmente parlando, perchè tutti possano riconoscere la nostra identità che non è assomigliarsi a quella abituale del sindacalismo tradizionale, e cioè per le appartenenze ideologiche e partitiche.
Senza presunzione possiamo pertanto affermare di essere apartitici, perchè non schierati con un partito più o meno forte.
Possiamo dunque asserire senza presunzione che la costituzione dello SNALS nel 1976 ha rappresentato una scelta di pensiero che ha rigettato qualsiasi ideologia, ma ha rappresentato e rappresenta un momento che regolamenta i rapporti tra Stato e cittadini, tra forze economiche e sociali.
Allora più che mai si può sottolineare che, chi nel 1976 scelse di aderire ad un grande sindacato, autonomo e della scuola, rifiutava di "schierarsi con un partito", o con un gruppo di grande pressione, o con un potere forte in grado di condizionare la politica, l'economia o qualunque scelta morale.
Lo SNALS nasceva come sindacato "antideologico", distinto e distante dai partiti.
Non fu una scelta facile, perchè in controcorrente, ma ora possiamo dire vincente da tanti punti di vista.
Nella storia del sindacalismo in Italia, la nascita dello SNALS si afferma in un comparto atipico come è quello della scuola, in difesa del personale non solo sul piano retributivo, ma anche su quello della valorizzazione della funzione che, a differenza da chi è condizionato ideologicamente, non considera l'insegnamento come "una prestazione d'opera".